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Amo i tuoi mari splendidi e le tue Alpi sublimi, amo i tuoi monumenti solenni e le tue memorie immortali; amo la tua gloria e la tua bellezza. (Edmondo De Amicis)
Il paese del sole, il “Bel Paese”, il paese della bellezza: i riferimenti alle meraviglie italiane nell’arte, nella storia, nella letteratura e nella cultura popolare sono pressoché infiniti. Il nostro paese del resto è realmente uno tra i più belli al mondo, e ha molto da offrire a chiunque abbia voglia di visitarlo, soprattutto agli italiani stessi che sempre più spesso decidono di rimanere “in patria” per le vacanze. Certo, le ferie estive sono ancora lontane ma la bella stagione è arrivata e, in caso di gite fuori porta, perché non esplorare un po’ più a fondo la nostra meravigliosa nazione?
Ecco la guida di Dialogo ai luoghi imperdibili d’Italia per famiglie, coppie, gruppi di amici o viaggiatori solitari che decidono di intraprendere un’avventura.
Se viaggiate in compagnia di amici ad esempio la meta ideale sono quasi sempre le città. Storiche, artistiche o più improntate alla vita notturna le città Italiane sono bellissime, ricche di eventi, mostre, e meravigliosi ristoranti (anche low cost) dove gustare piatti tipici e specialità locali. Firenze, Roma, Napoli, Torino, Venezia, le più famose sono conosciute ovunque, ma che dire ad esempio di Ferrara? La città non è certo tra le più “battute” del paese ma chiunque l’abbia visitata sa che è ricca di bellezza e divertimento: per i giovani consigliamo di visitarla l’ultima settimana di agosto, quando per le strade si svolge il più grande festival di musica e arte di strada d’Italia. La città è Patrimonio dell’Umanità Unesco ed è essa stessa un meraviglioso palcoscenico dove gli appassionati di musica potranno scoprire sonorità familiari ed esotiche, innovative e tradizionali.
Siete una coppia in cerca di una meta romantica per un weekend indimenticabile? Allora la scelta dovrebbe ricadere sulla Liguria, per la precisione Portovenere, che già dal nome suggerisce atmosfere appassionate e dolcissime. Questo piccolo comune si trova in provincia di La Spezia ed è anch’esso patrimonio UNESCO. Il borgo antico raccoglie numerosissimi monumenti civili, religiosi e storici ricchi di bellezza, si affaccia sul mare e gode di un clima ventilato, mite e particolarissimo. Per le coppie più curiose e intraprendenti consigliamo di prenotare le numerose escursioni messe a disposizione dal comune verso le Isole circostanti Portovenere, e lasciarsi immergere nella atmosfere rilassanti e pittoresche del Mar Ligure.
E per i viaggiatori solitari? Se ciò che state cercando è pace, calma, solitudine e perché no un po’ di avventura suggeriamo di visitare un’isola piccola ma indimenticabile come Pantelleria. Questo meraviglioso posto si trova a 110 km a sud della Sicilia e a 70 dall’Africa, offrendo quindi un clima caldo, secco, ventilato e unico al mondo. Particolarmente suggestiva sull’isola è la Località Bukkuram, che sorge su un piccolo altipiano nell’interno: qui vedrete una fertile campagna caratterizzata per i numerosi vigneti di uva zibibbo, e avrete l’opportunità di alloggiare in uno dei caratteristici “dammusi”. Queste case particolarissime sono la peculiarità di Pantelleria: costruite con la sola pietra murata a secco fungono spesso da agriturismi dove potrete trovare latte fresco, uova, ricotta, capperi e il delizioso vino Passito.
Se viaggiate in famiglia invece la scelta è infinita: che sia mare, montagna, città o campagna ciò che desiderate l’Italia offre strutture adatte a tutte le età, dove anche i vostri bambini potranno divertirsi, rilassarsi e scoprire cose nuove. Ovunque andiate non dimenticate di predisporre il vostro viaggio in tutta sicurezza per quanto riguarda documenti, bagaglio e assicurazione, e ricordate che un viaggio sereno è sempre meraviglioso!
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Viaggiare in auto è la vostra passione? Allora dovete iniziare a programmare un “On The Road” nel Vecchio Continente!
Quando si pensa ai lunghi viaggi ‘on the road’, si pensa subito agli Stati Uniti, ma anche l’Europa è in grado di offrire itinerari di una bellezza incantevole. Tra i paesi con le strade più belle spicca la verde Irlanda, con il suo tragitto di 126 chilometri da Galway a Cliften, considerato uno tra i più spettacolari d’Europa sia per le quattro che per le due ruote. La difficoltà del tragitto è valutata come “media”, perché questa splendida strada è sulla costa Occidentale irlandese, con un’altitudine che arriva fino ai 100 metri sopra il livello del mare. Per percorrerla in tutta sicurezza consigliamo di procurarsi un’auto a noleggio che abbia sospensioni in ottimo stato, oppure controllare ed eventualmente cambiare le sospensioni della propria.
Sempre in Irlanda non fatevi scappare la Causeway Costal Route: lungo il suo percorso di 190 chilometri si trovano il Selciato del Gigante, il Castello di Dunluce, il Parco Forestale Glenariff… e una lunga serie di paesaggi indimenticabili.
Avrete sicuramente sentito parlare della Strada dell’Atlantico in Norvegia, un tragitto che non è solo un meraviglioso itinerario ma un vero e proprio “miracolo geografico”. In un percorso di soli 8 chilometri infatti sono concentrate alcune delle bellezze naturali e dei paesaggi più stupefacenti del Vecchio Continente. Il percorso infatti comprende una serie di strade tortuose e ponti panoramici che si intrecciano per collegare tra loro le isole che emergono a ridosso della costa Norvegese. I ponti e le strade sono una tra le opere ingegneristiche più importanti del secolo e sono stati costruiti per non “invadere” l’ambiente, infatti molti ponti affiorano appena al di sopra dell’Oceano per risultare meglio integrati con il paesaggio. Questa zona della Norvegia offre moltissimo agli appassionati di pesca, di bird watching e di storia, perché ospita la città medievale di Molde e la chiesa in legno di Kvernes.
Rimanendo nel Nord Europa, troviamo anche la bellissima Germania, che offre un percorso di 33 chilometri ad un’altitudine che arriva fino ai 600 metri. Si tratta della strada che da Nurburg conduce ad Adenau e Mullenbach. A proposito di motori, a Nurburg ha sede il leggendario team Manthey della Porsche: gli appassionati faranno bene a dedicargli una visita!
Anche l’Italia, per chi non vuole allontanarsi troppo da casa, ha molto da offrire in fatto di strade. Come non citare infatti il Passo dello Stelvio? Il tratto di strada a sud in particolare, quello che va da Davos (Svizzera) fino al Parco Nazionale dello Stelvio è piuttosto impegnativo e necessita di un’auto in buone condizioni, ma vi assicuriamo che ne vale la pena, perché questi 144 chilometri sono una tra le bellezze più prestigiose del nostro Paese, conosciuti e amati dagli appassionati di tutto il mondo.
Dunque non è necessario allontanarsi troppo o prendere un aereo per viaggiare e visitare posti bellissimi, ma prima di ogni “On The Road” consigliamo di decidere bene l’itinerario e soprattutto controllare l’automobile e assicurarsi che tutto sia a norma. Perché per essere bello, rilassante e indimenticabile, un viaggio deve prima di tutto essere sicuro.
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Quanti di voi sognano di percorrere gli Stati Uniti in automobile? Il “Coast to coast” è diventato un viaggio mitico grazie a molti libri e film, ed è innegabile che attraversare gli USA significa vedere una serie infinita di paesaggi diversi, e scenari naturali strabilianti.
Quando si pensa alle strade americane non è possibile non citare la leggendaria Route 66, che va da Chicago (nord est) a Los Angeles (sud ovest) attraversando 8 splendidi stati: Illinois, Missouri, Kansas, Oklahoma,Texas, Nuovo Messico, Arizona e California per un tragitto complessivo di più di 3.500 chilometri.
La strada, aperta nel lontano 1962, è ormai considerata un sito storico, e i turisti che la percorrono sono concordi nel dire che in ogni negozio, locanda, bar e motel della Route 66 gli stranieri sono sempre benvenuti: tutti hanno un guest book dove i passanti lasciano delle dediche, e i locali sono ben lieti di raccontare aneddoti sulla Route avvolta da un’aura quasi magica. In Oklahoma all’altezza di Elk City c’è il museo dedicato alla “Strada madre”, dove gli appassionati posso scoprire tutto sulla storia della Route 66.
Parlando poi di strade panoramiche che permettono di vedere le grandi bellezze degli Stati Uniti non possiamo non citare l’emozionante California State Route 1 che attraversa in direzione nord-sud gran parte della California. La highway è così famosa perché permette di percorrere alcuni dei più bei paesaggi costieri degli Stati Uniti e attraversa alcune delle località più famose della California: Los Angeles, Hollywood, San Francisco, Santa Barbara e Santa Monica, perfetta per immergersi in un’atmosfera da film senza rinunciare ai paesaggi naturali mozzafiato che l’itinerario offre.
Se però gli scenari marini non fanno per voi un’altra strada Americana da percorrere per gli amanti della natura è certamente la Route 100: questa tipica strada di campagna attraversa il Vermont, che tra gli stati americani è tra quelli che offre i migliori scenari naturali. La strada si snoda tortuosamente attraverso i boschi, che in autunno si colorano di giallo, rosso e oro, rendendo un viaggio in macchina un’esperienza irripetibile ai limiti del sogno.
Spostandoci a sud, in Florida, troviamo quella che forse può essere considerata una tra le strade più eccezionali non solo degli Stati Uniti ma del mondo intero. Le Florida Keys sono un esteso arcipelago composto da quasi 1700 isole che secondo la loro particolare conformazione hanno reso possibile la realizzazione di una vera e propria strada che le collega: la Overseas Highway, letteralmente “Strada sopra i mari”. Questo straordinario sentiero sulle acque si imbocca circa 20 kilometri a sud di Miami, e permette di arrivare a quasi tutte le isole. E’ un lunghissimo ponte panoramico che passa sopra a un meraviglioso mare limpido, offrendo degli spettacoli mozzafiato a chi lo attraversa.
Infine percorribile solo in bicicletta, in moto o in fuori strada non possiamo non citare la White Rim Road, una strada sterrata lunga circa 70 miglia che si snoda all’interno del Canyonlands National Park nello Utah. Su questa strada vige il limite di 15 miglia orarie, e lungo tutto il percorso non ci sono fonti di acqua potabile, trattandosi di una terra arida in mezzo ai Canyon. Per la sicurezza di tutti fortunatamente un servizio di rangers la percorre in continuazione per controllare che non ci siano persone in difficoltà.
Insomma gli USA offrono molteplici strade in cui guidare diventa un vero e proprio piacere per conducente e passeggeri, attraverso scenari emozionanti e bellissimi. Oltretutto la larghezza delle carreggiate e i grandi spazi aperti permettono quasi sempre una circolazione veloce e sicura.
photo credit: Gardiner fcu
Grazie alla sottoscrizione degli Accordi di Schengen, la circolazione automobilistica in gran parte dei paesi europei è stata enormemente semplificata.
L’abbattimento delle barriere doganali ha reso molto più facile e veloce il passaggio da una nazione ad un’altra, favorendo enormemente la mobilità dei viaggiatori.
Di norma, per viaggiare in Europa è sufficiente essere in possesso della patente di guida italiana in corso di validità.
Nel caso si sia alla guida di un veicolo di cui non si è anche i proprietari, è bene farsi rilasciare dal proprietario una delega alla conduzione, che va fatta autenticare da un notaio. Se possibile, è meglio corredare la dichiarazione con una fotocopia fronte-retro delle patenti di guida e dei documenti d’identità (carta d’identità o passaporto) del proprietario e della persona autorizzata alla conduzione del veicolo.
Chi viaggia all’estero deve poi essere a conoscenza delle principali norme che regolano la circolazione stradale e autostradale all’interno del paese che intende visitare. Infatti, anche se le principali norme di circolazione sono condivise dalla maggior parte delle nazioni europee, potrebbero presentarsi alcuni spiacevoli inconvenienti nel caso si sia sorpresi a commettere un’infrazione.
In certe nazioni, alcuni comportamenti considerati completamente legali in Italia sono duramente puniti con sanzioni pecuniarie e, in casi limite, con il carcere.
Per quel che riguarda la patente di guida, quella italiana è sufficiente per guidare il proprio veicolo all’interno di tutti i paesi europei. Nel caso si scelga la Russia o altri paesi extra-europei, è necessario recarsi agli uffici del DTT (‘Dipartimento dei Trasporti Terrestri’) per informarsi e richiedere una patente di guida internazionale, che consente di circolare senza problemi anche nelle aree extra-europee che non abbiano stretto accordi con l’Italia in materia.
Una volta assicuratisi di essere in regola con la documentazione, è necessario informarsi sui limiti di velocità previsti nei paesi che si desidera visitare.
Per camper e automobili con roulotte a rimorchio, i limiti variano da paese a paese.
Normalmente, per quel che riguarda la circolazione nei centri abitati, il limite è fissato a 50 chilometri orari per qualsiasi tipo di veicolo.
La situazione varia, anche considerevolmente, su strade extra-urbane e sulla rete autostradale.
In Croazia, autocarri e auto con rimorchio/roulotte devono circolare a velocità massima non superiore agli 80 chilometri orari, sia sulle strade extra-urbane che sulle autostrade.
Limiti analoghi a quelli croati sono vigenti anche nella vicina Slovenia, in Slovacchia, nella Repubblica Ceca, in Grecia, in Svizzera, nei Paesi Bassi e in Spagna.
In Ungheria, i limiti sono di 70 chilometri orari sulle strade extra-urbane e di 80 sulle autostrade;
in Austria salgono a 100 chilometri orari su entrambe le tipologie di strada.
In Francia, i limiti per camper e automobili con rimorchio/roulotte sono identici a quelli delle normali automobili: 90 chilometri orari sulle strade extra-urbane e 130 chilometri orari sulla rete autostradale.
In Belgio e in Lussemburgo, il limite è di 90 chilometri orari.
In Germania, i limiti sono di 80 chilometri orari sulle strade extra-urbane e di 100 sulle autostrade.
In Portogallo a camper e auto con roulotte/rimorchio è permesso circolare al massimo a 80 chilometri all’ora sulle strade statali e a 100 chilometri all’ora sulla rete autostradale; i medesimi limiti sono vigenti in Romania.
Altro importante fattore da tenere in considerazione è il tasso alcolemico nel sangue.
È bene non assumere bevande alcoliche prima di mettersi alla guida di qualsiasi mezzo in quanto causa il rallentamento dei tempi di reazione del conducente. I diversi codici della strada prevedono sanzioni per gli eventuali trasgressori per chi guida in stato di ebbrezza o supera i limiti consentiti. Provvedimenti sono molto severi anche all’estero e, in alcuni casi, prevedono l’arresto.
photocredit: greggjerdingen
Dopo la conclusione degli accordi di Schengen, viaggiare in Europa in auto è diventato molto più semplice.
Gli accordi, cui attualmente aderiscono complessivamente ventinove nazioni europee, hanno permesso la rimozione di ogni tipo di barriera doganale tra i vari stati appartenenti, facilitando enormemente i viaggi.
Nonostante l’esistenza di uno spazio di libera circolazione però, ogni nazione europea ha mantenuto il proprio codice della strada, con leggi peculiari e sanzioni estremamente severe per le infrazioni.
Per quel che riguarda la circolazione autostradale, la maggior parte dei paesi europei ha regole simili, ma esistono importanti differenze soprattutto per quel che riguarda i pedaggi, i limiti di velocità, la dotazione obbligatoria a bordo del veicolo e l’accensione delle luci durante il giorno.
In alcuni paesi europei è obbligatorio l’acquisto di un bollino adesivo, la ‘vignette’, per circolare sulle autostrade di quella nazione.
In Europa è obbligatorio acquistare una ‘vignette’ per viaggiare sulla rete autostradale di Svizzera, Austria e Slovenia. La ‘vignette’ viene forata per indicare la data di acquisto e deve essere obbligatoriamente esposta sul parabrezza del veicolo. In caso contrario è considerata mancante e ci si espone alle sanzioni pecuniarie corrispondenti.
Per circolare sulle autostrade elvetiche, è obbligatorio acquistare una ‘vignette’ che vale per quattordici mesi (l’intero anno solare, più il mese di dicembre anteriore e il mese di gennaio successivo) e costa 33 euro.Nel caso si circoli con una roulotte rimorchiata, è obbligatorio acquistare due contrassegni.
In Austria la situazione è più elastica, e sono previsti diversi tipi di ‘vignette’, che è obbligatoria anche per moto e sidecar.
Le autorità austriache prevedono contrassegni con durata differente, pensati per adattarsi ai vari tipi di viaggiatore: dieci giorni (8 euro per le auto e 4,60 euro per moto e sidecar); bimestrale (23,40 euro per le auto e 11,70 euro per moto e sidecar); annuale (77,80 euro per le auto e 31 euro per moto e sidecar). Per chi proviene dall’Italia ed è diretto ad Innsbruck non è necessaria la ‘vignette’ ma è sufficiente pagare il modesto pedaggio autostradale.
In Slovenia la situazione è simile a quella austriaca, con contrassegni di varia durata e differenziati per veicoli a due o quattro ruote.
Per utilizzare le autostrade slovene, si può scegliere una ‘vignette’ di durata settimanale (15 euro per gli automezzi e 7,50 per i motoveicoli); mensile (30 euro, disponibile solo per gli autoveicoli); annuale (95 euro per gli automezzi e 47,50 per i motoveicoli).
Limitatamente ai veicoli a due ruote, si può acquistare anche un contrassegno di durata semestrale al prezzo di 25 euro.
Una volta acquisita la ‘vignette’, la circolazione sulla grande maggioranza della rete autostradale della nazione è gratuita: possono essere presenti alcune eccezioni per quel che riguarda particolari viadotti o trafori (per esempio per coloro che entrano in Austria dal passo del Brennero è previsto un pedaggio aggiuntivo di circa otto euro).
In Francia il sistema di pagamento del pedaggio è in parte diverso rispetto all’Italia. Se in certe tratte autostradali è sufficiente ritirare il contrassegno al casello al momento dell’entrata e pagare il pedaggio corrispondente al tragitto percorso all’uscita, in altre tratte vige un sistema di pagamento anticipato automatico: il viaggiatore è tenuto a introdurre all’interno di una macchina (generalmente ad imbuto) un quantitativo fisso di denaro, con cui ha diritto a percorrere un certo tratto autostradale, al termine del quale spesso dovrà ripetere l’operazione introducendo altro denaro per percorrere il tratto successivo.
In Germania, le autostrade sono gratuite.
In Spagna, la rete autostradale è simile a quella italiana, con un sistema di pagamento in base al numero di chilometri percorso.
I limiti autostradali di velocità in Austria, Francia e Slovenia sono analoghi a quelli italiani (130 km/h); in Spagna e Svizzera sono ridotti a 120 km/h; in Germania non sono previsti.
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Da sempre grande sostenitrice delle campagne contro l’abbandono degli animali e in particolare degli amici a quattro zampe, anche quest’anno la redazione di Dialogo Blog desidera sensibilizzare i lettori nei confronti di un fenomeno preoccupante che va accentuandosi con la bella stagione. La dichiarazione universale dei diritti dell’animale non poteva utilizzare aggettivi più calzanti nel descrivere la problematica: l’abbandono di un animale è un atto crudele e degradante.
Per renderci conto della portata di tale pratica incivile, si può partire da alcuni dati statistici. Secondo l’Istat, ogni anno in Italia vengono abbandonati circa 150 mila cani (i gatti sono invece circa 200 mila), dei quali 45 mila nei mesi estivi. Facendo alcuni rapidi conti, se ne può ricavare che nel periodo che va da inizio giugno alla fine di agosto, vengono lasciati a loro stessi quasi 500 cani al giorno. Ciò senza contare il fenomeno del randagismo: il numero in Italia oscilla tra le 500 mila e le 700 mila unità.
Ripercorrendo le misurazioni dell’ultimo decennio si possono estrapolare altri due dati. Da una parte si rileva un triste aumento di casi d’abbandono segnalati, anche se in tal senso bisogna tenere conto che c’è una maggiore propensione da parte dei cittadini italiani a interessarsene e a denunciare tali episodi rispetto al passato; dall’altra sono meno frequenti i fenomeni d’abbandono in autostrada visto che i vili ex-padroni preferiscono lasciarli nei pressi di canili, centri cittadini e alle porte dei paesini di villeggiatura.
Abbandonare un cane è un atto deprecabile. Non solo dal punto di vista morale. E’ anche un reato. L’articolo 727 del codice penale sancisce infatti che “Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l’arresto fino ad un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro”. Oltre a compiere un illecito, chi abbandona un cane è anche potenzialmente responsabile di omicidio colposo (Legge 20 luglio 2004, n. 189) visto che l’animale potrebbe vagare disorientato per le strade, con le gravi conseguenze per gli automobilisti che potete facilmente immaginare.
Non è per la paura di ricevere una sanzione che non bisogna abbandonare i propri amici a 4 zampe, il buon senso e l’amore verso gli animali devono aiutarvi nel trovare soluzioni che tengano in considerazione i diritti di cani e gatti.
Ma nella pratica come fare ad arginare il fenomeno? Sembra una banalità, ma serve innanzitutto partire dalla coscienza individuale. Se avete intenzione di comprare o regalare un cucciolo, pensateci a lungo. Un cane non è un oggetto che si accende e si spegne a proprio piacimento come un televisore. Va nutrito, coccolato, istruito. Sempre, attraverso una cura costante nel tempo. Se non ci sono questi requisiti, meglio lasciar perdere.
Se invece avete già un vostro Fido e siete impossibilitati a portarlo con voi in vacanza, le soluzioni per affidarlo a qualcuno ci sono, eccome. Potete mettere degli annunci in alcuni punti strategici (bacheche del Comune e altre sedi istituzionali) e in internet. O ancora, se ritenete che il costo della pensione sia troppo oneroso, rivolgetevi al canile più vicino e i volontari saranno pronti ad accogliere e soddisfare la vostra richiesta.
L’abbandono dell’animale non è la soluzione al vostro problema, la soluzione è considerare il vostro amico come parte integrante della vostra famiglia e pertanto comprenderlo in ogni momento e spostamento.
photocredit: Bruno Capilli
Avete avuto quest'estate un’avventura a due ruote? Raccontateci dove vi ha portato la vostra affezionata motocicletta! Commentate anche la situazione che avete trovato su strada in termini di sicurezza stradale, tema caldo soprattutto per i motociclisti.
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