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“The beast”, La Bestia, così gli americani hanno soprannominato scherzosamente la limousine che trasporta il presidente Barack Obama. Un pezzo unico, blindatissima, su misura, nera come il carbone. Bellissima ed elegante a vedersi, quest’automobile ha le caratteristiche di un carro armato più che di una normale quattro ruote.
La macchina del Presidente resiste agli attacchi chimici ed è persino dotata di un sistema per la visione notturna. La super limousine costruita da General Motors sulla base di una Cadillac DTS è entrata in servizio il 20 gennaio 2009 e verrà rimpiazzata nel 2017; il bando di gara per assegnare la costruzione della “prossima generazione di limousine presidenziale” è stato pubblicato di recente. La nuova limo dovrà quindi trasportare il futuro Presidente USA, dal momento che il mandato di Barack Obama scadrà alla fine del 2016.
I requisiti per partecipare al bando non sono pochi: innanzitutto il bando è rigorosamente ed esclusivamente destinato a costruttori con sede negli USA, accompagnato da strettissimi requisiti di sicurezza e riservatezza. Il contratto dovrà essere firmato entro il 29 agosto, e la stampa americana sta già pubblicando le principali caratteristiche tecniche che i potenziali costruttori dovranno rispettare: blindatura di spessore minimo 5 pollici (circa 12 centimetri), vetri antiproiettile, serbatoio ad alta resistenza in fibra di carbonio, penumatici run-flat rinforzati con kevlar, interno sigillato. Il tutto per garantire la totale sicurezza al primo cittadino degli Stati Uniti d’America. Infine, nonostante la grande attenzione del presidente Obama verso le auto ibride ed elettriche, un requisito fondamentale è che “The Beast” mantenga la tradizionale alimentazione a benzina.
I partecipanti alla gara non sono del tutto certi, ma quasi nessuno nutre dubbi sui partecipanti più celebri: ci sarà sicuramente Ford, ma anche General Motors, intenzionata a mantenere il proprio status di Casa Presidenziale con la Cadillac, il marchio preferito dai capi di Stato USA, tanto che il nomignolo della auto presidenziale “Limo One” è nel tempo diventato Cadillac One. Grande novità è la presenza tra i possibili candidati di Fiat-Chrysler, che potrebbe decidere di partecipare a questa sfida, vissuta dal pubblico Americano come un momento molto importante.
Infatti nella storia a stelle e strisce le auto presidenziali hanno sempre avuto forte risonanza nell’immaginario collettivo: basti pensare alle due limo presidenziali degli anni 40, le celebri Cadillac soprannominate Queen Mary e Queen Elizabeth che servirono ben tre Presidenti fino agli anni ’60: Franklin Delano Roosevelt, Harry Truman e Dwight Eisenhower; tristemente famosa anche la limousine Ford che nel 1961 fu protagonista dell’assassinio di John Fitzgerald Kennedy.
Più recentemente, con l’arrivo di Bill Clinton alla Casa Bianca, fu ancora una Cadillac la limousine del presidente: esattamente una Cadillac Fleetwood Brougham – Presidential Series che entrò in servizio nel 1993 e che per la prima volta per ragioni di sicurezza venne realizzata interamente da GM e non più da carrozzieri esterni. Da allora tutte le vetture presidenziali hanno specifiche segrete.
Chiunque vincerà questa gara sarà destinato a costruire un altro pezzettino di storia statunitense: la sfida è aperta e sarà necessario rispettare canoni di bellezza, stile e soprattutto… sicurezza!
photocredit: Quattroruote
Quanti di voi sognano di percorrere gli Stati Uniti in automobile? Il “Coast to coast” è diventato un viaggio mitico grazie a molti libri e film, ed è innegabile che attraversare gli USA significa vedere una serie infinita di paesaggi diversi, e scenari naturali strabilianti.
Quando si pensa alle strade americane non è possibile non citare la leggendaria Route 66, che va da Chicago (nord est) a Los Angeles (sud ovest) attraversando 8 splendidi stati: Illinois, Missouri, Kansas, Oklahoma,Texas, Nuovo Messico, Arizona e California per un tragitto complessivo di più di 3.500 chilometri.
La strada, aperta nel lontano 1962, è ormai considerata un sito storico, e i turisti che la percorrono sono concordi nel dire che in ogni negozio, locanda, bar e motel della Route 66 gli stranieri sono sempre benvenuti: tutti hanno un guest book dove i passanti lasciano delle dediche, e i locali sono ben lieti di raccontare aneddoti sulla Route avvolta da un’aura quasi magica. In Oklahoma all’altezza di Elk City c’è il museo dedicato alla “Strada madre”, dove gli appassionati posso scoprire tutto sulla storia della Route 66.
Parlando poi di strade panoramiche che permettono di vedere le grandi bellezze degli Stati Uniti non possiamo non citare l’emozionante California State Route 1 che attraversa in direzione nord-sud gran parte della California. La highway è così famosa perché permette di percorrere alcuni dei più bei paesaggi costieri degli Stati Uniti e attraversa alcune delle località più famose della California: Los Angeles, Hollywood, San Francisco, Santa Barbara e Santa Monica, perfetta per immergersi in un’atmosfera da film senza rinunciare ai paesaggi naturali mozzafiato che l’itinerario offre.
Se però gli scenari marini non fanno per voi un’altra strada Americana da percorrere per gli amanti della natura è certamente la Route 100: questa tipica strada di campagna attraversa il Vermont, che tra gli stati americani è tra quelli che offre i migliori scenari naturali. La strada si snoda tortuosamente attraverso i boschi, che in autunno si colorano di giallo, rosso e oro, rendendo un viaggio in macchina un’esperienza irripetibile ai limiti del sogno.
Spostandoci a sud, in Florida, troviamo quella che forse può essere considerata una tra le strade più eccezionali non solo degli Stati Uniti ma del mondo intero. Le Florida Keys sono un esteso arcipelago composto da quasi 1700 isole che secondo la loro particolare conformazione hanno reso possibile la realizzazione di una vera e propria strada che le collega: la Overseas Highway, letteralmente “Strada sopra i mari”. Questo straordinario sentiero sulle acque si imbocca circa 20 kilometri a sud di Miami, e permette di arrivare a quasi tutte le isole. E’ un lunghissimo ponte panoramico che passa sopra a un meraviglioso mare limpido, offrendo degli spettacoli mozzafiato a chi lo attraversa.
Infine percorribile solo in bicicletta, in moto o in fuori strada non possiamo non citare la White Rim Road, una strada sterrata lunga circa 70 miglia che si snoda all’interno del Canyonlands National Park nello Utah. Su questa strada vige il limite di 15 miglia orarie, e lungo tutto il percorso non ci sono fonti di acqua potabile, trattandosi di una terra arida in mezzo ai Canyon. Per la sicurezza di tutti fortunatamente un servizio di rangers la percorre in continuazione per controllare che non ci siano persone in difficoltà.
Insomma gli USA offrono molteplici strade in cui guidare diventa un vero e proprio piacere per conducente e passeggeri, attraverso scenari emozionanti e bellissimi. Oltretutto la larghezza delle carreggiate e i grandi spazi aperti permettono quasi sempre una circolazione veloce e sicura.
photo credit: Gardiner fcu