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Oggi torniamo a indagare sulla questione “incubo parcheggio”.
La ricerca del parcheggio in una città grande e caotica è sempre un’immensa perdita di tempo e una grande causa di stress, ma forse dall’America arriverà presto un’app che potrebbe cambiare le cose.
Si chiama MonkeyParking ed è stata inventata proprio in Italia, a Roma, da Paolo Dibrowolny, Federico Di Legge e Roberto Zanetti. MonkeyParking permette di sapere in anticipo se nei dintorni c’è qualcuno che sta per liberare un parcheggio, e di fare un’offerta per ottenerlo, oppure permette di “vendere” il proprio posto prima di lasciarlo.
All’inizio non prevedeva l’uso del denaro “reale” ma solo un sistema di “crediti banana” che valevano solo per scambiare o comprare un parcheggio, oppure per ottenere sconti e pop corn al cinema. Da aprile 2014 l’app è sbarcata a San Francisco, dove stanno implementando un sistema di pagamento vero e proprio.
Ma com’è nata quest’idea che sembra essere davvero innovativa e rivoluzionaria? I fondatori rispondono: “Dalla sensazione provata quando stai cercando parcheggio e chiedi a un passante se sta per lasciare il posto. Se lui ti risponde “sì”, la felicità che provi ad aver risparmiato ore a girare per cercare parcheggio è immensa. Volevamo ricreare un’app che funzionasse allo stesso modo”. Ed effettivamente la felicità del parcheggio che si libera è una cosa che conosciamo tutti molto bene!
Al momento MonkeyParking, con il suo inconfondibile logo a forma di scimmietta in giacca e cravatta, sta riscuotendo un discreto successo ma è ancora troppo presto per fare dei bilanci. “Abbiamo avuto anche picchi di 500-600 download al giorno, ma è difficile valutare quante persone diventino utilizzatori attivi”, spiega Paolo, uno dei giovani fondatori.
Naturalmente quest’app sta sollevando anche qualche polemica e qualche (lecita) domanda, prima fra tutte: è legale? Il parcheggio infatti è parte del suolo pubblico e in molti si chiedono se sia “corretto” e soprattutto possibile “mettere in vendita” una parte di suolo pubblico, fosse anche solo per qualche ora. Il dibattito è molto acceso online, sui social network, tra i più giovani che hanno accolto l’app con grande entusiasmo e tra chi ha invece una mentalità più conservatrice. La risposta per ora sembra abbastanza controversa e in via di definizione. Il CEO e fondatore Paolo ha risposto così alle polemiche: “Noi mettiamo in contatto le persone e permettiamo loro di scambiarsi e vendere la preziosa informazione sul fatto che si sta liberando un posto. Chi lascia un parcheggio sarà incentivato a farlo sapere perché avrà una ricompensa. Chi cerca posto, invece, guadagnerà tempo. La nostra app semplifica la vita”.
E se dovesse prendere piede, anche tra le polemiche, la vita la semplificherebbe veramente! Per ora l’app è disponibile solo a San Francisco e a Roma, ma sembra che molte richieste siano arrivate per lanciare l’app anche in altre città. Al momento i 3 ragazzi di Monkey Parking hanno organizzato un contest sul sito ufficiale dell’app dove tramite un sistema di voti si deciderà la prossima città in cui sarà lanciata l’app. Per ora le capolista sono New York e Boston, tra le città europee spiccano invece Berlino e Amburgo. Il prossimo step sarà inoltre rendere disponibile Monkey Parking non solo per iPhone ma anche per Android e Google.
Staremo a vedere se il sistema del “parking sharing” prenderà piede, scavalcando dunque un altro ostacolo della mobilità di tutti!
photocredit: Ohgizmo.com
Che cosa non può mancare in un grande film? Un cast d’eccezione, una storia coinvolgente, un finale entusiasmante e, naturalmente, un’automobile indimenticabile! Se ripercorriamo la storia del cinema italiano e internazionale è facile notare come molti di questi film vedano protagoniste anche delle splendide, leggendarie quattro ruote.
Ad esempio, il celebre film degli anni novanta “Ritorno al futuro” non sarebbe stato lo stesso senza la DeLorean, costruita dal protagonista Doc sulla base di una semplice DeLorean DMC-12. Ma perché proprio questo modello? La specifica scelta della DeLorean DMC-12 è stata motivata con la scena in cui Marty arriva nel 1955 andando a sbattere nel granaio dei Peabody. Non appena i Peabody vedono la DeLorean credono che si tratti di un’astronave aliena per le sue caratteristiche porte ad “ala di gabbiano”.
E per gli amanti di James Bond, quanta importanza hanno avuto i veicoli scelti nei film dell’agente 007? La più grande collezione al mondo di auto di James Bond attualmente conta 59 veicoli ed è di proprietà di un miliardario americano. L’automobile più antica ed esclusiva è l’auto sommergibile Fairey Huntress del 1963 del film “Dalla Russia con amore”, mentre la più nuova di tutta è l’Audi A5 e la Land Rover Defender del 2012, quattro ruote protagoniste del film “Skyfall”.
Gli appassionati di libri e film dell’orrore non avranno certamente dimenticato “Christine, la macchina infernale”, il cui film di John Carpenter del 1983 è stato tratto dall’omonimo libro di Stephen King. Il modello di macchina è una Plymouth Fury del 1958, ma nel film viene “interpretata” per la maggior parte del tempo da una Plymouth Belvedere, dal momento che le Fury sono molto rare. Inoltre nel romanzo ci sono vari riferimenti all’uso delle porte posteriori di Christine, ma il film ha previsto l’utilizzo di una vettura a due porte.
E che dire del modello Ford Gran Torino? Questa straordinaria automobile veniva prodotta dalla Ford per il mercato nordamericano tra il 1968 e il 1976, ed è stata resa celebre soprattutto grazie all’omonimo film di Clint Eastwood del 2008. Era inoltre protagonista del film “Il grande Leboswki” del 1998 e compare persino nella serie Fast & Furious, nello specifico nel film “Fast & Furious – Solo parti originali”.
Passando al cinema italiano l’auto forse più famosa della nostra storia è stata resa celebre dal capolavoro di Dino Risi, il delizioso film “Il sorpasso” del 1965 con Vittorio Gassman e Jean-Louis Trintignant. Si tratta della bellissima Lancia Aurelia B24, su cui i protagonisti Bruno e Roberto sfrecciavano attraverso la Via Aurelia fino alle meravigliose campagne Toscane. Il modello di Lancia Aurelia B24 è “sopravvissuto” ed è attualmente esposto presso Cinecittà.
Non possiamo naturalmente non citare “Herbie, Il Maggiolino Tutto Matto”, protagonista di un ciclo di film tutti dedicati a lui e rappresentato dalla celebre Beetle Volkswagen a partire dal primo film, nel 1968. E la macchina di Diabolik? Famosissima sia grazie al fumetto che al film, si tratta di una magnifica quanto esclusiva Jaguar E-Type del 1961. Proprio a causa di questi legami con Diabolik ed Eva Kant pochi sanno che inizialmente, negli anni sessanta, la casa britannica diffidò gli autori dal nominare la marca dell’auto in quanto temeva una pubblicità negativa!
Ma in seguito fu la stessa Jaguar a chiedere agli autori di Diabolik di realizzare delle immagini per celebrare i 50 anni dalla nascita del modello, perché per diventare una leggenda automotive non c’è niente di meglio che essere protagoniste di una grande storia!
photocredit: Garage Torino
Il tempo per leggere, come il tempo per amare, dilata il tempo per vivere.
(Daniel Pennac)
E quale momento migliore per rilassarsi e leggere, se non durante le vacanze estive? Purtroppo durante l’anno spesso manca il tempo di sfogliare e apprezzare un bel libro, e l’estate è davvero la stagione ideale per riscoprire questo piacere, che sia sotto l’ombrellone, prima di dormire in una città d’arte o tra i boschi di montagna. Ecco dunque la guida di Dialogo ai libri da mettere in valigia per l’estate 2014!
Se amate i classici la scelta è davvero infinita: al primo posto Il nome della rosa di Umberto Eco, perfetto per chi cerca un romanzo impegnativo ma avvincente, ricco di fascino e segreti. Questo romanzo voluminoso vi terrà incollati alle sue pagine e non vedrete l’ora di sapere la soluzione a tutti i misteri, al punto che dovrete ricordarvi di lasciarlo accanto all’ombrellone ogni tanto e godervi un po’ di tintarella!
Sempre in fatto di classici ma per gli amanti dell’horror l’estate potrebbe essere un’ottima occasione per leggere Dracula di Bram Stoker. Negli ultimi anni, si sa, i vampiri sono diventati di gran moda. E se cercate mistero, intrigo e una buona dose di terrore questo splendido romanzo del 1897 vi consentirà di conoscere il vampiro più famoso del mondo.
E per gli amanti del magico e della fantasia? L’estate sarà l’occasione perfetta per leggere e scoprire il meraviglioso mondo di Tolkien, seguendo le avventure dell’hobbit Bilbo Baggins. Grazie alla recente uscita cinematografica Lo Hobbit è tornato “di moda” e ha fatto innamorare grandi e piccini. Il romanzo è avvincente, divertente e incantevole, vi trasporterà in posti lontani tra atmosfere sognanti, draghi e creature fantastiche. Un consiglio: se viaggiate con dei bambini leggetelo a voce alta prima di dormire, sarà un momento prezioso e indimenticabile per tutta la famiglia!
Cambiando genere, ecco un consiglio dedicato alle lettrici: tutte conoscono la straordinaria serie cult Sex and the City, ma poche hanno letto il romanzo che l’ha ispirata. Il libro di Candace Bushnell è divertente, irriverente, irresistibile. Perfetto se siete single e volete sfruttare queste vacanze per sentirvi belle e seducenti, proprio come Carrie e le sue amiche.
E per gli amanti del giornalismo? Consigliamo Un’idea di destino. Diari di una vita straordinaria di Tiziano Terzani. Si tratta di un’opera inedita che affonda le sue radici negli anni ’80 e che è stata pubblicata solo nel corso del 2014 in occasione del decimo anniversario dalla morte del grande autore. Il libro perfetto per chi desidera sfruttare le vacanze come momento di riflessione sulla vita e sul mondo, mostrando un Terzani profondamente tormentato e dubbioso, ma incredibilmente umano.
Dopo tanti classici, un occhio ai best seller: che ne dite di Storia di una ladra di libri di Markus Zukas? Questo libro del 2005 è diventato un vero e proprio caso editoriale grazie all’uscita del film nelle sale nel 2014, e racconta la storia davvero avvincente di una ragazzina molto speciale, innamorata della letteratura e delle parole. Perfetto sia per chi ama i grandi classici e chi invece predilige letture più moderne.
Seguite i nostri consigli e scegliete il libro da mettere in valigia, perché non è vacanza senza relax e non è relax senza una buona lettura a farci compagnia!
photocredit: Wallpapersas.com
Chi usa l’auto per andare al lavoro tutti i giorni lo sa bene, soprattutto se vive in una grande città: il traffico urbano può trasformarsi in un vero e proprio incubo a occhi aperti! Pedoni distratti, semafori, incroci, lavori stradali e, naturalmente, gli altri automobilisti che sembra facciano di tutto per farci innervosire. Certo, guidare è anche e soprattutto un piacere, ma difficilmente muoversi a Milano, a Roma, a Napoli alle 8 del mattino risulterà un’esperienza rilassante.
Chissà quante volte vi è capitato di pensare “Ah, se la mia auto si guidasse da sola…” e pare che anche Google, il colosso di Mountain View, ci abbia pensato. Già da tempo infatti Google ha presentato la Self Driving Car, letteralmente “L’auto che si guida da sola”. Il team Google dedicato alla Self Driving Car ha percorso migliaia di chilometri sulle strade californiane in prossimità dell’azienda, al fine di mettere alla prova il sistema e perfezionarlo. Naturalmente percorrere un tratto di strada in città è molto complicato, a causa soprattutto delle centinaia di elementi in movimento e delle regole della strada.
Gli ingegneri di Google infatti si sono concentrati sul miglioramento del software che identifica, riconosce e distingue tutti gli oggetti e i soggetti che si possono incontrare per strada: cartelli, pedoni, autobus, ciclisti, eccetera. Guardando il video che mostra l’esperimento si rimane basiti dalla capacità dell’auto di rallentare e cambiare traiettoria in prossimità del pericolo o dell’ostacolo, senza che sia mai messa a rischio l’incolumità dei passeggeri e degli altri automobilisti.
Cliccate sul video per vedere la prova su strada della Self Driving Car powered by Google: https://www.youtube.com/watch?v=dk3oc1Hr62g
Naturalmente l’esperimento di Google è ben lontano dall’essere concluso, come conferma lo stesso responsabile del progetto Chris Urmson: “I problemi da risolvere sono ancora tanti, prima di testarla in altre città”.
Google non è l’unica grande azienda che si è lanciata nell’esperimento di creare un’automobile che sia in grado di guidarsi in totale autonomia: alcune tra le più grandi case automobilistiche come Volvo, Nissan, Mercedes e Audi stanno sviluppando dei progetti, e anche l’Italia ha qualcosa da dire sull’argomento. Il laboratorio VisLab dell’Università di Parma prossimamente presenterà l’ultima versione del nuovo prototipo di Deeva.
La peculiarità di questa Self Driving Car italiana sta tutta nell’impiego di sensori a basso costo e la loro profonda integrazione nella carrozzeria e nelle 20 telecamere installate a bordo che garantiranno una visione in 3D dell’intero perimetro dell’auto.
Il progetto italiano comunque affonda le sue radici negli anni ’90, quando gli sperimentatori operarono su un vecchio veicolo furgonato FIAT e lo resero capace di rilevare gli indicatori di corsia e le altre vetture presenti sulla carreggiata. Naturalmente dopo vent’anni le tecnologie si sono evolute, avvicinandosi sempre di più al concetto di Intelligenza Artificiale.
Ma l’Intelligenza Artificiale potrà mai sostituire l’uomo nella guida? Avrà mai lo stesso intuito e la stessa capacità di fare fronte agli imprevisti e alle difficoltà? Per avere risposta a questi interrogativi è probabile che dovremo aspettare ancora molto tempo, ma chissà che tra qualche decennio il sogno dell’auto che si guida da sola in totale comfort e sicurezza non diventi una realtà alla portata di tutti.
photocredit: Motortrend.com
Ve lo ricordate il 2004? I social network iniziavano appena a prendere piede negli USA (risale a quest’anno infatti la nascita di Facebook), non esistevano gli smartphone e milioni di telespettatori stanno incollati allo schermo per vedere l’ultima, divertentissima puntata della serie cult anni ’90 Friends. Nel maggio 2004 la società Olandese TomTom International BV (nata nel lontano 1991, come azienda produttrice di software) lancia il suo prima sistema di navigazione satellitare per automobile, il TomTom Go.
Prima degli smartphone con GPS e prima di Google Maps il TomTom è stato “il navigatore” per antonomasia: il “TomTom” appunto. Nel 2004 uscì sul mercato a un prezzo competitivo e specifiche tecniche che ora fanno quasi sorridere. Il primo TomTom disponeva infatti di uno schermo da 3,5 pollici e 32 MB di RAM! Era piccolo, ma utilissimo, e divenne immediatamente un oggetto a cui nessuno poteva più rinunciare.
Sono passati 10 anni il TomTom è diventato davvero grande: ad oggi sono stati venduti 75 milioni di navigatori satellitari a marchio TomTom in 36 paesi e in totale la casa madre calcola che siano stati percorsi ben 280 miliardi di chilometri con la sua guida, corrispondente a un lasso di tempo di ben 700.000 anni. Sono numeri impressionanti che, ovviamente, non hanno grande valenza scientifica, ma rendono bene l’idea di come l’azienda olandese sia diventata di primo livello, almeno nel suo settore, e abbia cambiato per sempre il concetto di guida. Vogliamo dare un’occhiata agli altri numeri, decisamente più divertenti? Sempre secondo la società pare che in 10 anni il caro TomTom abbia portato in vacanza circa 35 milioni di turisti, mentre le persone portate sul luogo del loro primo, decisivo appuntamento sarebbero circa 3 milioni.
La società si vanta anche simpaticamente del numero di divorzi evitati. Sì, perché le coppie lo sanno: anche i più affiatati in macchina non possono fare a meno di evitare battibecchi e litigi in merito alla strada da percorrere! TomTom sostiene di aver salvato ben 13 milioni di matrimoni, mettendo tutti d’accordo. Del resto come si fa a resistere a “Jane” e “Tim”, ovvero la voce femminile e maschile del navigatore? Ci hanno guidato verso le nostre destinazioni, diventando dei veri e propri compagni di viaggio! Anche alcuni tra i più noti personaggi del cinema e del mondo dello spettacolo hanno prestato la voce per diventare speaker d’eccezione dei TomTom Go: tra i più celebri ricordiamo Darth Vader, e il mitico Homer Simpson!
Ad oggi il TomTom è ancora il navigatore satellitare più celebre al mondo e la strada percorsa non si conta solo in chilometri, ma anche e soprattutto nei grandissimi progressi tecnologici fatti in questi 10 anni: per esempio le funzioni aggiuntive che permettono di ricevere informazioni sul traffico molto dettagliate (come le cause dei ritardi e degli ingorghi), il servizio meteo che fornisce previsioni locali giornaliere e/o fino a cinque giorni, la funzione Google che permette di effettuare delle ricerche tramite il motore di ricerca, e infine Speak and go, per eseguire più di mille comandi vocali senza dover usare le dita sullo schermo.
Tanti percorsi, tanti progressi, tanti viaggi e tante persone diverse. I primi 10 anni di TomTom sono stati un vero successo, noi gli facciamo gli auguri di compleanno e gli auguriamo mille di questi chilometri!
photocredit: Publieditor.it
Con le vacanze estive è sempre la stessa storia: ci sono quelli che già in inverno hanno prenotato volo, aereo, macchina e itinerari e chi invece si riduce sempre all’ultimo. Qualsiasi sia il vostro approccio alle ferie lo sapete che al giorno d’oggi, grazie al web, potete risparmiare tantissimo sulle vacanze e trovare offerte davvero vantaggiose?
Ad esempio la cosa che più spaventa quando si tratta di prenotare una vacanza è il costo del volo. Purtroppo non è poi così vero che organizzare un viaggio con largo anticipo permette di risparmiare; anzi, spesso è necessario rimanere informati quotidianamente per approfittare della flessibilità delle compagnie aree e avere la fortuna di trovare prezzi accessibili, soprattutto nel caso di viaggi in famiglia. In fatto di voli il colosso del web è certamente Skyscanner, il motore di ricerca delle offerte che reindirizza ai siti delle compagnie di volo. Per i più avventurosi poi il sito presenta una sezione dedicata alle migliori offerte low cost, a prescindere dalla destinazione, per organizzare un viaggio last minute verso mete sconosciute a prezzi convenientissimi.
Un trucco utile poi potrebbe essere quello di attivare gli alert sui siti che lo consentono, come ad esempio Kayak. Gli alert sono degli avvisi molto utili che consentono di rimanere sempre informati sui ribassi dei prezzi in real-time, in modo da potersi accaparrare subito l’offerta più vantaggiosa.
Se invece non è il volo che cercate ma l’alloggio sia che si tratti di prenotare un hotel, una stanza o una casa il web offre possibilità infinite di risparmio senza rinunciare alla qualità. Laterooms ad esempio si impegna ad offrire prenotazioni online e pagamenti in loco, con zero costi di prenotazione o cancellazione, e dispone di un call center gratuito. Un’altra soluzione, soprattutto se siete in cerca di pacchetti-vacanza, potrebbe essere Venere.com che dispone di una newsletter per avvisarvi delle ultime offerte, oppure Expedia.it con la sua celebre app che permette di trovare ovunque prezzi vantaggiosi. Non dimenticate anche di dare un’occhiata a Airbnb, il portale che fa incontrare i privati che cercano un alloggio per le vacanze con quelli lo vogliono mettere a disposizione.
A proposito di alloggi esiste anche un sito che permette di alloggiare a titolo completamente gratuito: si tratta di scambiocasa.com (versione italiana del più noto HomeExchange.com), che consente di mettere a disposizione la propria abitazione, compilando una scheda, e consultare quelle degli altri utenti. La trattativa avviene mediante la messaggistica interna, e concluso l’affare è quindi possibile effettuare uno scambio di casa a costo zero.
Per chi viaggia con animali o bambini poi esistono siti dedicati che permettono di trovare soluzioni e itinerari non solo convenienti economicamente ma anche funzionali alle esigenze di tutti: consigliamo particolarmente due portali ricchi di utili informazioni, Vacanzeconbimbi.it e Vacanzeanimali.it
Un’ultima segnalazione la dedichiamo a chi quest’anno vuole cimentarsi nelle vacanze in campeggio ma non dispone dell’attrezzatura necessaria: LocLoc è una community di noleggio online dove è possibile trovare gli oggetti più disparati ma con particolare attenzione a tutto ciò che serve per una gita fuori porta, dal forno portatile alla tenda, fino alle biciclette. Perfetto se volete provare il campeggio per la prima volta ma non siete sicuri di volerci riprovare l’anno prossimo!
In conclusione, qualsiasi sia la vostra idea di vacanza, non dimenticate di cercare le recensioni degli utenti (soprattutto in fatto di alloggi) per trovare soluzioni che siano sì vantaggiose, ma senza dimenticare la qualità.
photocredit: haivisto.com