Happy “Green” Christmas!


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Il Natale è il momento dell’anno più felice per molte persone, ma proprio a causa dell’euforia del periodo, diventa spesso un momento di facili sprechi.

È possibile avere un occhio di riguardo per l’ambiente anche a Natale?

Vediamolo in 5 semplici punti!

 

 1. Albero: vero o finto?

Secondo alcuni, è preferibile scegliere l’albero finto in modo da salvaguardare il ‘patrimonio forestale’. In realtà gli alberi naturali sono coltivati in aree dedicate e  l’albero sintetico in plastica è fonte di inquinamento sia durante la produzione che il trasporto e poi lo smaltimento. Infatti, per realizzare un albero in plastica si emettono ben 23 kg di anidride carbonica, mentre gli alberi coltivati assorbono CO2 e producono ossigeno.

Diciamo sì quindi alla scelta di un albero vero, ma con alcuni accorgimenti: anzitutto, occhio all’etichetta poiché la pianta deve essere giovane, italiana (abeti rossi o abeti bianchi) e provenire da coltivazioni specializzate, che danno lavoro a piccole aziende agro-forestali.

Inoltre, quando non serve più, potete piantare l’albero nel giardino o consegnarlo a uno dei centri di raccolta organizzati in modo che possa essere ripiantato, oppure ancora donarlo ai Comuni.

Ma se volete scegliere una strada totalmente ecologica, perché non dar sfogo alla fantasia ricostruendo l’albero con materiali inusuali come cartone, libri impilati, gomitoli, confezioni di uova dipinte, e qualsiasi cosa possa essere colorata? Qui ad esempio ci sono 100 idee da cui trarre spunto.

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2. Decorazioni e regali: go green!

Dimenticate gli addobbi in plastica! Così come per l’albero, anche le decorazioni possono essere costruite con materiali di riciclo: legno, ceramica, stoffa, pasta di sale, carta. E poi decorazioni “naturali” come pigne, biscotti, bacche, fette di agrumi essiccate, tutti facilmente biodegradabili. Dopo tutto, prima dell’avvento dei materiali sintetici, gli alberi di Natale erano decorati con questi materiali.

Di sicuro così facendo avrete una casa originale!

Anche per i regali, incartateli con fogli di vecchie riviste e giornali, scegliendo stampe a tema con la passione del destinatario: verranno sicuramente apprezzati!

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3. Casa: illuminala con consapevolezza

Il clima del Natale si riscalda con effetti speciali e luci colorate. Ma ciò significa far lievitare facilmente emissioni inquinanti e le bollette.

Per non rinunciare a questa “magia” delle luci natalizie, preferite quelle a LED, che consumano 1/10 delle normali lampadine, o meglio ancora provate a usare le romantiche candele, preferendo quelle in cera di soia o cera d’api e non in paraffina.

E per gli esterni, potreste acquistare un set di lucine solari con un piccolo pannello fotovoltaico incluso: senza alcun utilizzo di corrente elettrica, si attivano appena fa buio e rimangono accese anche per 8-10 ore, in base a quanta luce ha assorbito il pannello durante il giorno.

4. Pranzi e cenoni: go local!

Vale sempre la regola di preferire il locale con prodotti di stagione. Prodotti esotici e difficilmente reperibili infatti necessitano costi ambientali alti legati al trasporto e conseguente emissione di CO2.

Occhio anche agli sprechi alimentari, che sono tra le voci più insostenibili del periodo natalizio.

E quale migliore occasione per sfoggiare le stoviglie più in tema col Natale? Cercate quindi di evitare anche bicchieri e piatti usa e getta in plastica.

 5. Sh…opping, sh…aring!

Molti aspettano il Natale anche per i tanto attesi saldi natalizi e occasioni di shopping: fate del bene a voi stessi e all’ambiente e approfittatene per lasciare a casa i mezzi e muovervi a piedi oppure col bike-sharing!

Come vedete, un Natale green non è di certo meno gioioso! E potrebbe farvi scoprire nuovi modi di vivere il vostro quotidiano.


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9 dicembre 2014  |  Ecologia e Risparmio

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