Attestato di Rischio: Come Entrarne in Possesso?
Nella prima parte del nostro Glossario Assicurativo vi abbiamo dato la definizione di Attestato di Rischio. Oggi Dialogo Assicurazioni vi spiega, attraverso le utilissime guide dell’ISVAP, come prenderne possesso.
La compagnia ha il dovere di trasmettere l’attestato al domicilio del contraente – unitamente ad una comunicazione scritta recante le modalità di esercizio dell’eventuale disdetta ed informazioni sul premio di rinnovo – anche in caso di contratti a tacito rinnovo o di disdetta, qualunque sia la forma tariffaria ed il canale di vendita utilizzati, almeno 30 giorni prima della scadenza del contratto.
In caso di sospensione, l’assicuratore dovrà trasmettere al domicilio del contraente attestato e comunicazione almeno 30 giorni prima della scadenza del periodo di tempo per il quale il contratto è stato prorogato all’atto della riattivazione.
La compagnia deve inviare l’attestato al domicilio del contraente anche in caso di furto, esportazione definitiva all’estero, consegna in conto vendita, demolizione, cessazione definitiva della circolazione del veicolo avvenuti dopo la conclusione del “periodo di osservazione” (cioè nei 2 mesi antecedenti alla scadenza annua del contratto, nonché in caso di vendita del veicolo), qualora il venditore scelga di risolvere (cioè sciogliere) il contratto anziché cederlo all’acquirente o trasferirlo su altro veicolo di proprietà.
Qualora il furto, l’esportazione definitiva all’estero, la consegna in conto vendita, la demolizione, la cessazione definitiva della circolazione, la vendita del veicolo con risoluzione del contratto avvengano prima della conclusione del “periodo di osservazione” (cioè prima di 2 mesi dalla scadenza annua del contratto), o qualora un contratto annuale abbia durata inferiore per il mancato pagamento di una rata di premio, la compagnia non è tenuta a inviare al contraente l’attestato di rischio.
Nel caso di passaggio di proprietà del veicolo da una pluralità di intestatari ad uno soltanto di essi, l’attestato deve essere inviato al domicilio di quest’ultimo.
Queste sono alcune delle informazioni che l’ISVAP dà a proposito di questo argomento. Se siete interessati ad approfondire il tema, vi suggeriamo di visitare il sito ISVAP, trovate molte risposte alla sezione FAQ.